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ANCONA

Repubblica Romana (1798 – 1799). Due baiocchi. D/ REPVBBLICA ROMANA – Fascio con pileo e scure a destra. A sinistra, iniziale A della zecca. In basso, sigla A P. R/ DVE BAIOCCHI – Scritta su tre righe entro corona di quercia. 15,79 g. Bruni 4.

Raro. Piccole falle di conio al rovescio, BB/migliore di BB

Venduto

FIRENZE

Medaglia opus Leone Leoni, dedicata a Michelangelo Buonarroti (1561). D/ MICHAELANGELVS BONARROTVS FLOR AES ANN 88 – Busto a destra del Buonarroti. Sul taglio del busto; la firma, LEO. R/ DOCEBO INIQVOS V T [ET] IMPII AD TE CONVER – Un cieco guidato dal suo cane. AE 58 mm. Toderi – Vannel 90.

Produzione antica. Due lievi graffi, migliore di BB

150 €

GENOVA

Medaglia opus Leone Leoni, dedicata ad Andrea Doria (1541). D/ ANDREAS DORIA P P – Busto a destra, all’antica. Dietro la nuca; un tridente. In basso; un delfino e la firma, LEO (poco visibile). R/ Anepigrafo. Una galera ed una barca più piccola, con due rematori. AE 41,5 mm. Toderi – Vannel 31.

Produzione antica. Forata, BB

Venduto

Con cartellino di vecchia collezione olandese, medaglia acquistata nel marzo 1953

LIVORNO

Cosimo III de’ Medici (1670 – 1723). Tollero 1698. D/ COSMVS III D G MAG DVX ETRVRIAE VI – Busto a destr, radiato. In basso, la data 1698. R/ ET PATET ET FAVET – Veduta del porto di Livorno. 27, 00 g. Di Giulio 139.

Raro. Magnifica patina iridescente di vecchia collezione. SPL/migliore di SPL

Venduto

MANTOVA

Medaglia opus Gaspare Moroni Mola, dedicata a Vincenzo II Gonzaga (1626 – 1627). D/ VINCEN II D G DVX MANT VII E M F V – Busto a sinistra, corazzato. Sotto; la firma, G MORONI. R/ FERIS TANTVM INFENSVS – Cane volto a sinistra, con collare, stante su terreno erboso. AE 45 mm. Magnaguti 74.

Molto rara. Superba produzione coeva, piccola frattura marginale, q.SPL/BB

Venduto

PIACENZA

Odoardo Farnese (1622 – 1646). Piefort del sesino. D/ ODOA FAR PLA E PAR DVX V – Stemma coronato. R/ SALVS MVNDI – Croce gigliata. 5,84 g. Piefort con i conii del tipo CNI 63.

Della più grande rarità. Debolezze di conio dovute all’alto spessore del tondello, BB

450 €

Questo interessantissimo esemplare venne battuto coi conii del sesino su un tondello di spessore maggiorato. Il peso risulta il doppio di quello dei normali sesini, questi ultimi infatti hanno un peso di quasi 3 g contro i 5,84 g dell’esemplare qui proposto.

ROMA

Gregorio XIII (1572 – 1585). Quattrino. D/ GRE XIII PONT M – Stemma sormontato da chiavi decussate e tiara. R/ ALMA ROMA – Roma corazzata ed elmata, seduta a s., regge nella mano d. un drago (simbolo araldico della famiglia Boncompagni). In esergo, simbolo degli zecchieri. 0,68 g. Muntoni 160.

Raro. Bella qualità per la tipologia, consuete debolezze di conio, BB/q.SPL

Venduto

L’iconografia del rovescio è chiaramente ispirata alle raffigurazioni presenti nelle monete della Roma antica.

Clemente XI (1700 – 1721). Giulio anno VII/1707. D/ CLEMENS XI P M ANN VII – Stemma sormontato da chiavi decussate e tiara. R/ FIAT PAX SVPER ISRAEL – La Chiesa inginocchiata a sinistra. In esergo, la data 1707. 2,83 g. Muntoni 90.

Molto raro. q.BB/BB

Venduto

Clemente XI (1700 – 1721). Giulio anno IX. D/ CLEMENS XI P M ANN IX – Stemma sormontato da chiavi decussate e tiara. R/ NON CONCVPISCES ARGENTVM – Scritta su quattro righe, in ghirlanda. In basso, armetta. 3,01 g. Muntoni 100.

Raro. SPL

Venduto

Clemente XIV (1769 – 1774). Zecchino 1770, anno II. D/ CLEM XIV PONT M A II – stemma soromontato da chiavi decussate e tiara. R/ FIAT PAX IN VIRTVTE TVA 1770 – La Chiesa sulle nubi. 3,41 g. Muntoni 1/A.

Molto raro in questa eccezionale conservazione. Fondi lucenti e pressoché speculari, FDC

Venduto

Repubblica Romana (1798 – 1799). Due baiocchi. D/ REPVBBLCA (sic) ROMANA – Fascio con pileo e scure a destra. In basso, sigla T M. R/ DVE BAIOCCHI – Scritta su tre righe entro corona di quercia. Muntoni 10/2.

Raro. Consuete irregolarità di conio, BB

Venduto

SIENA

Cosimo I de’ Medici (1537 – 1574). Testone. D/ COSMVS MED FLOREN ET SANARVM DVX II – Busto a destra, corazzato. R/ SENA VETVS CIVITAS VIRGINIS – La Beata Vergine sulle nubi. Sotto, veduta della città. 8,68 g. MIR 578.

Molto raro. Lieve tosatura, q.BB

Venduto

VENEZIA

Alvise III Mocenigo (1722 – 1732). Zecchino. D/ ALOY MOCENI S M VENET – San Marco porge il vessillo al Doge. Lungo l’asta, DVX. R/ SIT T XPE DAT Q TV REGIS ISTE DVCA. Cristo benedicente, in ellisse con stelle. 3,49 g. Montenegro 2435.

Ottimo esemplare dal metallo brillante e privo di segni di contatto, FDC

Venduto

Paolo Renier (1779 – 1789). Zecchino. D/ PAVL RAINER S M VENET – San Marco porge il vessillo al Doge. Lungo l’asta, DVX. R/ SIT T XPE DAT Q TV REGIS ISTE DVCA. Cristo benedicente, in ellisse con stelle. 3,51 g. Montenegro 3070 var.

Fondi lucenti, piccoli depositi. FDC

Venduto

Ludovico Manin (1789 – 1797). Zecchino. D/ LVDOV MANIN S M VENET – San Marco porge il vessillo al Doge. Lungo l’asta, DVX. R/ SIT T XPE DAT Q TV REGIS ISTE DVCA. Cristo benedicente, in ellisse con stelle. 3,51 g. Montenegro 3320.

Fondi lucenti, impercettibile colpetto al ciglio del rovescio. FDC

Venduto

VITERBO

Sisto IV (1471 – 1484). Quattrino. D/ SIXTVS PP IIII – Stemma sormontato da chiavi decussate e tiara. R/ SANTVS PETRVS – S. Pietro stante. In basso; leone gradiente a sinistra davanti a una palma (stemma della città di Viterbo). Muntoni 65.

Raro. MB

Venduto