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Dedichiamo questa pagina al grande artista Leone Leoni che, nel corso della sua lunga vita, ha donato al Ducato di Milano una produzione monetale e medaglistica di assoluta bellezza.

Notizie biografiche (link esterno, a Treccani – Dizionario Biografico degli Italiani)

Ricordiamo come tutte le monete emesse tra il 1542 ed il 1590 dalla zecca di Milano fossero – almeno per quanto riguarda le fasi di progettazione dei tipi – sottoposte all’approvazione del grande maestro incisore.

L’assenza dell’artista dal Ducato certamente non facilitò questo ruolo di supervisione artistica e probabilmente Leoni delegò certi incarichi al suo più stretto collaboratore (nonché genero) Giovanni Battista Suardi.


Articoli

Elenchiamo di seguito una serie di articoli specifici sull’operato, più o meno diretto, del Leoni presso la zecca di Milano e consultabili online.

Rimoldi A. 2018a, Appunti su di un particolare denaro da 20 soldi di Filippo II. In “Crippa Numismatica – Curiosità milanesi”. All’articolo

Rimoldi A. 2018b, Leone Leoni e il riutilizzo di punzoni con S. Ambrogio nella zecca milanese al tempo di Filippo II. In “Comunicazione – Bollettino della Società Numismatica Italiana. Anno XXXI, N. 72”, pp. 35-39. All’articolo

Rimoldi A. 2019, Da 59 a 55 soldi: la doppia vita del diritto di un mezzo scudo. In “Crippa Numismatica – Curiosità milanesi”. All’articolo

Rimoldi A. 2020a, Sul mezzo bianco di Carlo V con S. Ambrogio. In “Crippa Numismatica – Curiosità milanesi”. All’articolo

Rimoldi A. 2020b, Simboli di emissione e segni segreti nella monetazione milanese di Filippo II. In “Comunicazione – Bollettino della Società Numismatica Italiana. Anno XXXIII, n. 76”, pp. 54-64. Download